Poesia lineare
L’ARCIERE HA JO HAN UCCIDE UN FIUME
I
Per uccidere un fiume
la freccia come un respiro
attento è
l'arciere, molto
attento=
trattiene il
fiato senza
fare rumore
questo poema
L'ARCIERE
è
di
Corrado Costa
II
anche i monti-
allora-
trattengono
il respiro-
profondamente
silenzio sulle
alte colline
e silenzio
sulla riva
del fiume
i piccoli uccelli
e
il cuore delle
pietre
batte piano
questo poema
insegna a
tacere
III
anche / fanno anche /
ho sentito tacere
il quieto respiro dei pesci
nella protondità del fiume
riposano
i gerghi
e i giechi profondi che ci
sono fra I'acqua
che tace e la roccia
che ha sempre voglia di
agitarsi di muoversi
IV
e Ie foglie dell'albero
stanno zitte
sono unite
-sono più
in alto-
dove stanno
Ie foglie
I'acqua non
scorre più-
la corda dell'arco è
tesa
questo poema
L'ARCIERE
è
di
Corrado Costa
V
Ho visto immobile
I'arciere e
ho visto immobile
il fiume
si spiavano:
una spiava I'altro
attenti-
stavano attenti
di soppiatto
di riflesso
di riflusso
stavano in silenzio come
sanno stare in silenzio le
parole
VI
Solo il vento / muove
Ie parole
quando vuole fare nomi
il nome
di un corso d'acqua / e
il nome di un fiume / e
il nome dell'arciere
tutti i nomi che se ne stanno nascosti sott'acqua
VII
II fiume fissava
l'arciere
con I'occhio dell'arciere
che si riflette nel fiume
l'arciere fissa il
cuore del fiume -
la freccia è come
un respiro -
Tutti trattengono
il respiro -
L'arciere trattiene la freccia -
Passati da parte a parte
dal fiato che scorre
dentro
il silenzio degli altri
VIII
Tace
il lungo riflesso dei monti
Tace il riflesso dei pavoni
in riva,
all'altra parte della riva
Tace il bagliore
dell'aria
La freccia come il respiro
sta dentro il cuore del fiume
le cose stanno nascoste
IX
II cuore del
Fiume
non si sa
il suo nome
gli uccelli
non sanno
cosa vuole
dire
volare
Tacciono i
monti dalle lunghe ombre
dei monti
e
le roccie dai passi brevi
La notte sta in punta
di piedi
(L’arciere Ha Jo Han uccide un fiume, 1992)
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