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Poesia lineare
da La ragazza Carla  |   da La ballata di Rudi  |   Lezione di fisica  |   Rap dell'anoressia o bulimia che sia    

da La ragazza Carla

II, 1

Carla Dondi fu Ambrogio di anni
diciassette primo impiego stenodattilo
all'ombra del Duomo

Sollecitudine e amore, amore ci vuole al lavoro
sia svelta, sorrida e impari le lingue
le lingue qui dentro le lingue oggigiorno
capisce dove si trova? TRANSOCEAN LIMITED
qui tutto il mondo...
        è certo che sarà orgogliosa.

Signorina, noi siamo abbonati
alle Pulizie Generali, due voIte
la settimana, ma il signor Praték è moIto
esigente - amore al lavoro è amore all'ambiente - così
nello sgabuzzino lei trova la scopa e il piumino
sarà sua prima cura la mattina.

UFFICIO A UFFICIO B UFFICIO C

Perché non mangi? Adesso che lavori ne hai bisogno
        adesso che lavori ne hai diritto moIto di più.

S'è lavata nel bagno e poi nel letto
s'è accarezzata tutta quella sera.
Non le mancava niente, c'era tutta
come la sera prima - pure con le mani e la bocca
si cerca si tocca si strofina, ha una voglia
di piangere di compatirsi
    ma senza fantasia
come può immaginare di commuoversi?

Tira il collo all'indietro ed ecco tutto.

                                                                      (La ragazza Carla, 1962)

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da La ballata di Rudi

A spiaggia non ci sono

A spiaggia non ci sono colori
la luce quando è intensa uguaglia
la sua assenza
perciò ogni presenza è smemorata e senza trauma
acquisita solitudine
       Le parole hanno la sorte dei colori
   disteso
sulla sabbia parla un altro
     sulla sabbia supino con le mani
dietro la testa le parole vanno in alto
          chi le insegue più
bocconi con le mani sotto il mento
       le parole scendono rare
chi le collega più
   sembra meglio ascoltare
in due
          il tuo corpo e tu
                                   ma il suono senza intervento è magma è mare
non ha senso ascoltare
Il mare è discreto il sole
non fa rumore
           il mondo orizzontale è senza qualità
          La sostanza
è sostanza indifferente
precede
la qualità disuguaglianza.

                                                                      (La ballata di Rudi, 1995)

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Lezione di fisica

a Elena

Cominciò studiando il corpo nero
Max Planck all'inizio del secolo (dispute se era il principio o la fine
del secolo), le radiazioni del corpo nero nella memoria
del 14 dicembre 1900
           bisognava supporre che quanti d'azione fossero alla base
dell'energia moltiplicata per il tempo
Elena oh le sudate carte la luce
è una gragnuola di quanti, provo a dirti che esiste opposizione
fra macrofisica e microfisica che il mondo atomico delle particelle elementari
è studiato dalIa meccanica quantistica - scuola di Copenaghen -
e da quella ondulatoria del principe di Broglie che ben presto i fisici
si accorsero come le due nuove meccaniche benché basate su algoritmi differenti
siano in sostanza equivalenti: entrambe negano
negano che possano esistere precisi rapporti di causa e eftetto
affermano che non si può aver studio di un oggetto
senza modificarlo
     la luce che piomba sull'lettrone per illuminarlo

E io qui sto
e io qui sto Elena in gabbia e aspetto
il suono di un oggetto la comunicazione dell'effetto
su te, delle modifiche
          Non sono io
che ti tradisco, chi ti prende alla goIa è la tua amica
la vita
          Io cosa vuoi se tiene duro il muscolo cardiaco
è ormai provato che sono una pellaccia, mi tingerò i capelli Einstein piuttosto
e la sua chioma, te lo immagini quando dovette prendere la penna
scrivendo a Roosevelt «Caro presidente, facciamola
l'atomica, sennò i nazi» 1'azione dell'energia
dell'energia moltiplicata per il tempo l'epistassi
anzi il sangue dal naso, diceva Pasquina alla tua età, il sangue dal naso che ti libera

Se si vuol sapere se A è causa dell'effetto B
se il microggetto in sé è inconoscibile
se l'onda di de Broglie per i fisici di Copenaghen
non è altro che l'espressione fisica della probabilità posseduta
della particella di trovarsi in un luogo piuttosto che in un altro onda cioè generata
dalIa mancanza di un rigoroso nesso causale in microfisica Perciò l'atomica
per la legge dei grandi numeri la probabilità tende alla certezza
       Perciò l'atomica

Poi la teoria dell'onda pilota e quella, così cara al nostra tempo
della doppia soluzione, e se esiste il microggetto in sé, se la materia
può risponderci con un comportamento statistico
        Dio gioca ai dadi
con l'universo? E se la terra
ne dimostrasse il terrore?

Non gridare non gridare che ti sentono non è niente mentre graffio una poltrona
Herman Kahn ha già fatto la tabella
delle possibili condizioni postbelliche, sicché i 160 milioni di decessi in casa sua
non sarebbero la fine della civiltà, il periodo necessario per la ripresa economica
sarebbero 100 anni; va da sé che esiste, egli scrive, un ulteriore problema
quelIo cioè se i sopravvissuti avranno buone ragioni
per invidiare i morti

         Quanta gioia mi dai quando ti stufi
di me, quando mi did se scriverai di me dirai di gioia
e che sia gioia attiva, trionfante, che sia una barzelletta
spinta, magari
L' odore delle erbe di campagna ne! piatto da Cesaretto rughetta
pimpinella un'insalata d'erbe della terra tenere espansive degli umori
il cielo di qui che interviene sulla gente compresente orizzontale
e tu e tu ognuno cui ti inviti a ballare ti accende
gli occhi e si fa hello e cresce
vino rosso
    capriole con lancio di cuscini
        nella mia stanza

   Ma cosa credi che non sia stufo anch'io di coabitare
con me la mia faccia la mia pancia
anche in noi c'è dentro la voglia
di riassuefarci alla gioia, aftermare la vita col canto

e invece non ci basta nemmeno dire no che salva solo l'anima
ci tocca vivere il no misurarlo coinvolgerlo in azione e tentazione
perché l'opposizione agisca da opposizione e abbia i suoi testimoni.

                                                                      (Lezione di fisica e Fecaloro, 1968)

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Rap dell'anoressia o bulimia che sia

Non bastava la droga, adesso c'è anche questa anoressia, o bulimia che sia
No, non è la stessa cosa? anzi è 1'opposto?, uno s'ammazza e l'altro s'ingrassa
Anoressia non significa non aver fame ma dire di non aver fame
avendone moltissima sotto pancia, e brividi d'orgoglio per non essere
come gli altri, ma come i nibelunghi anzi le nibelunghe perché colpisce specialmente
le ragazze e quanti hanna imparato con diligenza dai crapuloni dell'antica Roma
l'arte di vomitare per distruggersi: qui è come la droga, quelli ricchi
con spese e fatica più spesso se la cavano, quelli poveri finiscono tutti male.
(Fra parentesi?: all'inizio di questo rendiconto se c'era una ragazza
stramba, senza ragione apparente, si trattava di reduci quasi sempre da campi
di concentramento, da quali campi sono reduci ora?)

                                                                      (La ballata di Rudi, 1995)

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