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Indicazioni bio-bibliografiche
Luciano Caruso (1944-2002)

È nato a Foglianise (BN) nel 1944, ma è cresciuto a Napoli e ci è vissuto fino al 1976, trasferendosi poi a Firenze dove è morto nel 2002. Dall’incontro con i pittori del gruppo 58 e con il poeta Stelio Maria Martini a Napoli e poi con Emilio Villa e Mario Diacono a Roma, comincia la sua avventura poetico-artistica.

Ha iniziato a produrre poesia lineare, visuale, libri oggettuali e libri d’artista sin dal 1964, tenendo numerose mostre personali, partecipando ad altrettante collettive e pubblicando volumi anche di saggistica letteraria. Dalla Poesia figurata nell’alto Medioevo (Lerici, Roma, 1969; ristampa anast. Belforte, Livorno, 1993), la sua tesi di laurea, ma soprattutto da ll gesto poetico. Antologia della nuova poesia d’avanguardia (Napoli, 1968) è tutto un proliferare di scritti, saggi, note, libri oggettuali, libri d’artista, films, messe a punto e riscoperte, frutto di una costante volontà di guerriglia culturale, di cui diamo qualche titolo: W la poesia (Quaderni di "Continuum", Napoli, 1967); L’enorme tragedia del sogno (id., 1969); Dello sbaglio programmato, libro oggettuale in collaborazione con Enrico Bugli id., 1970); Di Bugli o dello sbaglio programmato (id., 1971); Allegorie di Paracelso, a cura di (id.); Opuslogik (id., 1972); Scritture (Colonnese ed., Napoli, 1972); La disoccupazione mentale. Inchiesta sulla cultura a Napoli (Longo ed., Ravenna, 1972); Poesia visuale futurista, curato con S. M. Martini (Visual Art Center, Napoli, 1973); Il corpo come citazione (id.); Exempla (id.); Poesia sonora, curato con Laura Marcheschi (Schettini, Napoli, 1974); Il metalinguaggio come irrazionale (id., 1975); L’avanguardia a Napoli. Documenti 1945-1972 (id., 1976); Chronica de Partenope - 1965-1967 (Libreria Palmaverde, Bologna, 1977); Continuum. Contributi per una storia dei gruppi culturali in Italia, a cura di (All’Insegna del sapere, Napoli, 1983); Per servire all’historia ed altre poesie (Edizioni Morra, Napoli, 1988); Anapolis/romanzo sintetico (Edizioni CT, Lecce, 1990); Un vibrato continuo, in collaborazione con Giorgio Moio (Edizioni Riccardi, 2002); Libro d’artista n. 33, in coll. con G. Moio (Morgana Ed., Firenze, 2002).

Il singolare nichilismo e la volontà di negazione che lo spingono trovano, tuttavia, modo di manifestarsi in una serie di attraversamenti, di cui resta traccia sia nelle sue opere che nelle sue pubblicazioni, che trovano nel rifiuto di un disegno unitario, affinando i propri strumenti con intense frequentazioni di Nietzsche, Wittgenstein, Artaud. Animatore di quasi tutte le riviste d’avanguardia e fogli che si sono sviluppati a Napoli e oltre negli anni ’60-’70 ("Continuum", "Continuazione/AZ", "Ana etcetera", "Uomini e Idee", "Silence’s Wake", "E/mana/azione", fino alle più recenti collaborazioni con "Rendiconti", Angurialirica", "Rivista d’Artista", "Risvolti"), ha promosso e curato una serie di eventi culturali, in quanto componente di gruppi culturali come "Continuum" o "Le Porte di Sibari" e curato diverse collane editoriali, dai lontani Quaderni di continuum, I lilliput (Colonnese, Napoli), Pattern (Visual Art Center, Napoli), i Libri di "Uomini e Idee" (Schettini, Napoli) alle più recenti Futuristi. Fonti delle avanguardie del Novecento (Spes, Firenze) e Le Braghe di Gutenberg (Belforte, Livorno).