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Indicazioni bio-bibliografiche
Carlo Marcello Conti (1941-)

Nato a Bellunio nel 1941. Il suo lavoro visivo comincia nel 1953 copiando Renoir, Modigliani e Braque. Nel 1961 a Bologna viene in contatto con Adriano Spatola, Alberto Tomiolo, Miro Bini, Carletto Negri, Emilio Villa, Gianni Celati e altri poeti. In quegli anni è redattore della rivista di poesia «Bab Ilu» diretto da Adriano Spatola. Segue corsi saltuari di estetica e di linguistica. Scrive Fuori di casa e Eliminazz/zzione. Nel 1967 comincia ad interessarsi di poesia visiva con determinazione. Nel 1969 si stabilisce in Friuli, da allora la ricerca verbo-visiva si presenta in varie forme, come in collages di carta, trasferibili, pubblicità e rifiuti industriali e di giornale, oppure in una serie di disegni a matita, a pennarello su carta, realizzazioni grafiche e di acrilici su tela intorno al linguaggio considerato nella sua forma ipotetica prima della tipografia e anche dell’alfabeto inteso come serie di lettere che rappresentano i suoni di una lingua.

Poi seguono la fotocomposizione, la camera oscura, la preparazione fotolitografica e sempre la costruzione anche manuale ed artigianale del libro come prodotto. Dal 1978 insieme a Franca Campanotto edita e dirige la rivista di poesia «Zeta» e fonda la casa editrice Campanotto. Nel 1985 presso la Casa del Mantegna opera poetica e video.
Ritorna spesso in Irlanda dove ha fatto il lettore all’istituto di iatliano presso l’università di Belfast. Termina di scrivere Bocia Passatore, tradotto in inglese da Gabrielle Barfoot. Traduzione inglese di Fuori di casa a cura di Luiza Myra Ganassin e Gabrielle Barfoot. Sta lavorando al poema Cinesi e Il consumo del presente. Nel 1986 è invitato al museo di poesia visiva di Senigallia. Con Lamberto Pignotti cura nel 1986 l’antologia Il nuovo in poesia, scrive il poema Berliner.

Nel 1990 mostra personale presso la galleria Firma a Riva del Garda, nel 1991 è invitato al museo d’Arte moderna di Gallarate, nel 1992 mostra presso l’isola di Albarella, nel 1993 è invitato alla Quadriennale di Roma. Letture ed esposizioni in varie città europee e fuori Europa. Nel 1998 insignito onorificenza Ministero Cultura Slovacca.