Indicazioni bio-bibliografiche
Luigi Ballerini (1940-)
Nato a Milano nel 1940, vive a New York e a Milano e insegna letteratura italiana moderna e contemporanea all’Università della California a Los Angeles.
Ha pubblicato numerose raccolte di poesia tra cui eccetera. E, Che figurato muore, Che oror l’orient (Premio Feronia 1992), Il terzo gode, Stracci shakespeariani, Uscita senza strada, Uno monta la luna e Cefalonia (Premi Lorenzo Montano e Vitaliano Brancati 2005). Come critico si è occupato soprattutto di avanguardia storica (vedi, tra l’altro, La piramide capovolta e le sue edizioni de Gli indomabili e di Mafarka il Futurista), di poesia italiana (saggi su Ungaretti, Pagliarani, i Novissimi, Majorino etc.), di Guido Cavalcanti (è di prossima pubblicazione il suo Colui che vede amore), di arte contemporanea (scritti su Icaro, Gastini, Mattiacci etc.) e di gastronomia storica (vedi in particolare la sua edizione del Libro de arte coquinaria del Maestro Martino).
Ha curato antologie di poesia Americana e italiana tra cui La rosa disabitata, Nuova poesia americana: Los Angeles, Shearsmen of Sorts e The Promised Land. Quelli che da lontano sembrano mosche, poesia italiana da Pasolini a oggi, redatta in collaborazione con Giuseppe Cavatorta, uscirà, in inglese, nella primavera del 2007 presso la University of Toronto Press e, successivamente, in portoghese, presso la Contracapa Livraria di Rio de Janeiro.
Ha tradotto in Italiano poeti e scrittori americani tra i quali William Carlos Williams, Amiri Baraka, James Baldwin, Kurt Vonnegut, Getrude Stein e Herman Melville. |
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